Attorno al bambino autistico ruotano molte figure professionali, tra cui il terapista con formazione in psicologia o ambito educativo. È una professione che si apprende sul campo, con formazione e affiancamento da parte di analisti del comportamento. L’analista fissa gli obiettivi nelle sessioni di supervisione poi e le terapiste quotidianamente li declinano.
Per la famiglia
L’ABA come forma di vita: intervista a Ana, mamma di Matei e Marcu
Nell’intervento ABA, il bambino è seguito da un’equipe di professionisti e i genitori vengono coinvolti attivamente. Perché sia efficace, il lavoro svolto durante le sessioni, non si deve fermare all’ora settimanale con il terapista. Una mamma con due bambini autistici, ci spiega quanto sia importante partecipare attivamente alle sessioni.
A mani vuote. Entrare in una famiglia: l’esperienza di una professionista ABA
Cosa prova una professionista quando entra per la prima volta in una famiglia e l’importanza di un approccio non giudicante che aiuti a trovare il metodo che meglio si adatta alla realtà e ai bisogni della famiglia.
Com’è strutturato un intervento ABA?
Ogni intervento ABA prevede una supervisione iniziale dell’analista, seguita dal lavoro settimanale del terapista e dei genitori che portano avanti gli obiettivi nella vita quotidiana. Gli obiettivi da raggiungere sono definiti in modo personalizzato e modellati sulle caratteristiche del singolo bambino. La presa dati consiste nella raccolta sistematica e continua di informazioni sui comportamenti del bambino, ed è uno strumento essenziale per monitorare i progressi e verificare l’efficacia dell’intervento.
Doppio carico
In questa intervista Emanuela parla del “doppio carico” che vivono i genitori e dei diritti degli autistici nella transizione alla vita adulta.
Armaan, il desiderio più grande
Armaan in lingua panjabi significa desiderio, ed è il nome che Meena ha scelto per il suo primo figlio. In questa intervista ci racconta come ha affrontato, con grande determinazione e amore, la diagnosi di autismo di Armaan.
Un figlio, una diagnosi, mille domande: la voce di una madre
Nella testa di un genitore, quando riceve una diagnosi di autismo per il proprio figlio, si apre un baratro di pensieri pesanti, dubbi, paure. E mentre cerca di capire, si trova catapultato in un labirinto di burocrazia
Quando arriva una diagnosi: come affrontare il labirinto dei diritti e delle cure
I passaggi burocratici che una famiglia deve affrontare dopo una diagnosi di autismo ricevuta dalla neuropsichiatria infantile: dal riconoscimento dell’invalidità civile all’accesso ai diritti previsti dalla Legge 104; i documenti da compilare sono tanti e i passaggi da seguire non sempre chiari.
Progetto Scuola Insieme
La scuola è un elemento fondamentale nel percorso di riabilitazione dei bambini autistici, ma spesso proprio all’interno dell’ambiente scolastico i grandi sforzi che le famiglie compiono si scontrano con difficoltà di vario tipo.
Scuola insieme nasce proprio con l’obiettivo di garantire una continuità educativa tra casa e scuola. Il percorso si articola in tre fasi principali: osservazione del comportamento, formazione sui principi ABA e strategie didattiche, e affiancamento pratico con tutor o tecnici RBT.
La diagnosi dell’autismo è un processo complesso
La diagnosi dell’autismo è un processo clinico e complesso basato su osservazione, colloqui e test standardizzati (come ADOS-2 e ADI-R). Non si fonda su un singolo comportamento, ma su più indicatori che influenzano la vita quotidiana. Identificare precocemente l’autismo permette di attivare interventi mirati e più efficaci.
Il trattamento deve essere continuativo e adattato alle esigenze individuali, combinando interventi abilitativi, riabilitativi e farmacologici quando necessario.









