La mente nello spettro autistico funziona in modo diverso.

È una condizione, non è una malattia.

L’Istituto Superiore di Sanità definisce i disturbi dello spettro autistico come un insieme molto eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da un deficit persistente nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi in cui sono incluse le alterazioni sensoriali. (American Psychological Association, 2013).

Sappiamo che la diagnosi del disturbo è primariamente clinica.

Sappiamo anche che la diagnosi è molto complessa e che va sempre integrata da una specifica valutazione strutturata.

I sintomi possono essere diversificati sia per complessità che per gravità, e possono cambiare nel tempo.

Inoltre, sappiamo che le persone nello spettro autistico spesso presentano altre condizioni neurologiche, psichiatriche e mediche che è importante considerare per pianificare gli interventi.

Chi più, chi meno, ma tutti oggi, con le conoscenze che abbiamo, possono migliorare.

Sono in corso tantissime ricerche, alcune molto autorevoli, alcune fortemente criticate.

Nel complesso l’autismo è una condizione che è oggetto di un’indagine continua, come d’altronde è così per tantissime altre condizioni.

Ad oggi la complessità delle cause dell’autismo, non è stata ancora chiarita.

Quel che è certo, è che c’è un incremento generalizzato della prevalenza di questo disturbo, dovuto anche al miglior accesso alle diagnosi, al perfezionamento delle diagnosi stesse che permette di individuare con più precisione le varie sfumature dello spettro e diagnosi più precoci e tempestive.

ABAut sostiene i giovani con diagnosi di autismo attraverso la scienza ABA (Applied Behavior Analysis).

È una scienza (quindi non è un metodo, ma una scienza) che studia come il comportamento umano, e di tutti gli organismi viventi, può essere modificato e migliorato attraverso principi scientifici.

Si concentra sull’analisi dei comportamenti e manipolazione delle loro variabili di controllo per capire come questi possano essere acquisiti, mantenuti, aumentati o diminuiti a seconda delle esigenze.

Utilizzando tutti i principi del comportamento, manipolando le variabili e lavorando su antecedenti e conseguenze, ABA aiuta le persone ad acquisire abilità specifiche, come comunicazione, abilità sociali e autonomia.

Riduce i comportamenti problematici, incrementa i comportamenti positivi.

In Italia, 1 bambino su 77 è affetto da disturbi dello spettro autistico, che influenzano varie sfere della vita (*Analisi dell’ISS 2021).
Per noi, ogni diagnosi rappresenta un’opportunità di crescita, che coinvolge ragazzi, famiglie e tutte le figure di supporto.

La scienza ABA stabilisce delle priorità d’intervento.

Gli interventi ABA sono personalizzati e si basano su una valutazione individuale delle esigenze della persona, con un monitoraggio continuo dei progressi. ABA vuole essere una scienza analitica che punta al miglioramento della qualità della vita e supportare gli individui e le loro famiglie nella crescita di obiettivi e cambiamenti significativi.

Non ci sentirete mai dire la parola terapia, perché LA terapia non c’è.

Da oltre 10 anni, ABAut offre invece interventi riabilitativi per migliorare la qualità della vita dei ragazzi e delle loro famiglie.